Il bonus ristrutturazione 2023 offre una detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni fino al 31 dicembre 2024. È valido per i lavori effettuati dal primo gennaio 2023 in poi, con un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Possono richiederlo proprietari, locatari, titolari di un diritto reale e soci di cooperative o imprenditori individuali. I lavori ammessi includono manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia. È necessario effettuare pagamenti tracciabili, conservare le fatture e inviare la documentazione entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Si può ottenere uno sconto immediato del 50% o una detrazione da recuperare in dichiarazione dei redditi. La guida dell'Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori dettagli.
In base al testo a pagina 8 si evince:
La detrazione fiscale si applica agli interventi volti a prevenire atti illeciti da parte di terzi, come furti e aggressioni. Sono ammissibili spese per cancellate, recinzioni, grate, porte blindate, serrature, lucchetti, rilevatori di apertura, saracinesche, vetri antisfondamento, casseforti, sistemi di videosorveglianza e antifurto. La detrazione non copre i contratti con istituti di vigilanza.
Quindi per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle unità immobiliari abitative, si applica un'IVA ridotta al 10% sulle prestazioni di servizi. Tuttavia, per i beni forniti nell'ambito del contratto di appalto, l'IVA agevolata si applica solo fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi. In pratica, l'aliquota del 10% si applica sulla differenza tra il valore complessivo dell'intervento e il costo dei beni significativi. I "beni significativi" sono elencati nel testo e includono, ad esempio, ascensori, infissi, caldaie, video citofoni, apparecchiature di condizionamento, sanitari, rubinetteria e impianti di sicurezza. La fattura emessa per l'intervento deve specificare anche il valore dei beni significativi forniti. L'agevolazione IVA al 10% non si applica ai materiali forniti da un soggetto diverso dall'esecutore dei lavori, ai materiali acquistati direttamente dal committente, alle prestazioni professionali e alle prestazioni di servizi rese in esecuzione di subappalti.
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