Basterebbe poco e la metà dei furti potrebbe essere evitata. La giusta prevenzione e gli opportuni accorgimenti possono scoraggiare i topi di appartamento e rendere loro la vita più dura
I dati che riguardano i furti nelle abitazioni sono scoraggianti: sono, infatti, in costante crescita e più che raddoppiati negli ultimi dieci anni. È naturale, perciò, chiedersi se dobbiamo rassegnarci o se vi sia un qualche rimedio. Per capirlo, abbiamo girato la domanda a Giorgio Bellitti, esperto di sicurezza e titolare di Bellitti Serrature.
«È vero, il nostro Paese, è uno dei più colpiti dai topi di appartamento – spiega Bellitti – ed è altrettanto certo che sono sempre più agguerriti. Questo non significa che non si possa fare nulla per tenerli lontani. E i modi per scoraggiarli possono essere semplici. Tanto che potremmo dire che la metà dei furti potrebbe essere evitata».
Le Forze dell’ordine e le Prefetture a questo riguardo pubblicano spesso opuscoli con consigli per prevenire i furti e tra i primi suggerimenti mettono quello di aumentare, se possibile, le difese passive e di sicurezza. In che modo possiamo farlo?
«Prima di tutto – aggiunge Giorgio Bellitti - è utile dotare la nostra casa di una porta blindata con spioncino di sicurezza e una serratura adeguata. Il cilindro scoperto, infatti è estremamente vulnerabile e facile da aprire, anche senza effrazione».
Sarebbe vera, dunque, l’affermazione che ci sono grimaldelli in grado di aprire tutte le porte anche quelle blindate?
«Molte sono facili da aprire, ma non tutte – continua Giorgio Bellitti – per questo suggeriamo che il cilindro sia a filo porta e protetto da un defender antiscasso. Inoltre, le serrature andrebbero verificate ogni quattro anni e bisognerebbe usare solo chiavi protette da brevetti certificati e che non siano duplicabili facilmente. Una buona serratura, inoltre, è un primo passo, ma sarebbe utile abbinarvi un sistema di allarme. È dimostrato, infatti, che quasi l’80% dei tentativi di furto sono interrotti se al momento dell’effrazione squilla la sirena. Oggi, inoltre, anche tra gli allarmi ci sono sistemi molto evoluti e semplici da usare e che si comandano a distanza con un app sullo smartphon ».
La tecnologia sembra offrire molte possibilità quali sono le ultime tendenze nel settore della sicurezza?
«L’integrazione tra elettronica e meccanica – continua Bellitti – può offrire numerosi vantaggi. Soprattutto negli ultimi due/tre anni c'è stata un'esplosione di nuovi prodotti elettronici associati alle serrature. Ed è ipotizzabile che in futuro si vada verso l’eliminazione della chiave come la intendiamo oggi che verrà sostituita da badge o addirittura dallo smartphone. Tutto a vantaggio della comodità, si pensi al solo al fastidio di averle sempre in tasca, ma soprattutto della sicurezza».